VALCASOTTO

LAVORI:

Recupero del complesso immobiliare Certosa di Valcasotto, in Comune di Garessio (CN).

NATURA PRESTAZIONE:

Indagini geologiche, strutturali, idrauliche e monitoraggi geotecnici finalizzati consolidamento della manica sud del Castello di Casotto.

COMMITTENTE:

Regione Piemonte, Direzione Patrimonio e Tecnico

DATA:

2006-2011


Premessa

L’Associazione Temporanea, costituita fra la Società di Professionisti SGG (Capogruppo), lo Studio di Ingegneria Calvo & Delfino e Associati, il Dott. Ing. Marcello Macciò, ha ricevuto incarico dalla Regione Piemonte, Direzione Patrimonio e Tecnico di eseguire indagini geologiche, strutturali, idrauliche, da effettuarsi presso il complesso immobiliare Certosa di Valcasotto, in Comune di Garessio (CN). Le attività di indagine sono finalizzate alla definizione dei seguenti elementi:

- esplorazione del sottosuolo e costruzione dei modelli geologici, geotecnici e idrogeologici;
- individuazione del materiale costituente le strutture sia portanti che di tamponamento;
- determinazione dei parametri geometrici e meccanici delle strutture portanti;
- determinazione delle caratteristiche fisico chimiche dei materiali lapidei da costruzione e fondazione;
- individuazione di eventuali volumi cavi non esplorati, in quanto non accessibili;
- determinazione e controllo del valore delle lesioni;
- determinazione delle deformazioni geometriche in orizzontale e verticale;
- valutazione dello stato di consistenza della rete di canalizzazione sotterranea certosina;
- valutazione dello stato di consistenza dei corsi d’acqua e delle acque sorgive limitrofe alla Certosa-Castello e alla Correria.

   
Centralina di acquisizione

Clinometro da parete

 
Fessurimetro

Sistema livellometrico

Manica sud del castello e piazzale interno


Sono emerse le problematiche principali riassumibili nei seguenti punti:

- evidente quadro fessurativo che interessa la porzione compresa fra la parte centrale della manica sud del Castello fino alla fine della stessa lato valle, con lesioni, anche passanti, visibili dal piano interrato fino al primo piano;
- il dissesto è, presumibilmente, attribuibile a un cedimento differenziale delle strutture di fondazione;
- scarsa conoscenza stratigrafica e geotecnica del sottosuolo e delle canalizzazioni esistenti al di sotto del Castello;
- necessità di conoscere la tipologia dei materiali costituenti le strutture edilizie e dello stato tensionale delle murature.

Prospezioni

Sulla base dell’esame delle problematiche presenti sono state eseguite le seguenti prospezioni:

- n. 2 sondaggi geotecnici a perforazione verticale di lunghezza 15 m, in corrispondenza del cortile del Castello;
- n. 2 stese sismiche a rifrazione;
- n. 1 sondaggio geotecnico a perforazione verticale di lunghezza 8 m in corrispondenza della base del muro di sostegno a valle del Castello;
- n. 1 stesa sismica a rifrazione alla base del muro;
- n. 2 sondaggi geotecnici a perforazione orizzontale di lunghezza 3 m in corrispondenza dello stesso muro;
- n. 1 carotatura orizzontale in corrispondenza della porzione settentrionale del muro, in sponda destra della canalizzazione centrale;
- posizionamento di n. 1 estensimetro multibase;
- installazioni di piezometri nei sondaggi verticali;
- n. 14 prove S.P.T. nei fori di sondaggio e prove geotecniche di laboratorio sui campioni di terreno prelevati;
- n. 1 saggio esplorativo fondazionale;
- n. 5 carotaggi su murature;
- n. 3 prove con martinetti piatti doppi per valutare lo stato tensionale esistente e la resistenza delle murature;
- n. 6 stese georadar al primo piano e al piano terra per una verifica dell’eventuale stato di degrado della muratura;
- posa di un sistema di monitoraggio elettrico con fessurimetri, estensimetri e piezometri, collegato a un’unità remota di acquisizione dati che registra in modo continuo e permette, tramite modem, lo scarico dei dati;
- n. 3 analisi chimico fisiche di laboratorio sui materiali strutturali, con particolare riferimento alla malta e agli eventuali mattoni costituenti la muratura;
- n. 2 prove di compressione monoassiale strumentate su provini derivanti dalle carotature con determinazione dei moduli di compressibilità dei materiali;
- indagini endoscopiche delle canalizzazioni e delle strutture sotterranee non accessibili, tramite sonda dotata di microtelecamera per la verifica dei sistemi di canalizzazione certosina per l’individuazione di eventuali crolli e otturazioni, rilievo del sistema di canalizzazioni e consegna su supporto informatico delle riprese video;
- rilievo topografico dei corsi d’acqua esistenti, (canalizzazioni e rii) interferenti con il Castello e la Correria, e delle acque sorgive e relative opere d’arte esistenti (ponticelli, tratti intubati, opere di difesa, briglie, opere di derivazione, opere di presa, ecc);
- indagine idrologica, idraulica ed idrogeologica finalizzata a individuare lo stato di dissesto potenziale nell’area d’intervento.

Analisi dei risultati

Durante le fasi di ristrutturazione del Castello sono stati inoltre eseguiti approfondimenti d'indagine abbinati al potenziamento della strumentazione di monitoraggio geotecnico e delle strutture.
Le indagini hanno consentito la redazione di un modello geologico e di un modello geotecnico utilizzati per la definizione del progetto di consolidamento della manica sud.

Il monitoraggio geotecnico è proseguito durante la realizzazione di tali lavori ed è consistito nella gestione e controllo della seguente strumentazione:

- n. 11 fessurimetri elettrici;
- n. 3 tazze livellometriche;
- n. 2 clinometri da parete;
- n. 1 assestimetro multibase a 3 basi;
- n. 1 piezometro elettrico.